“C’era una volta a… Hollywood” è un film del 2019 scritto e diretto da Quentin Tarantino e prodotto da Columbia Pictures. Interpretato da: Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Margot Robbie, Margaret Qualley e Al Pacino.

La storia segue Rick Dalton, una ex star del cinema western televisivo, e la sua controfigura di lunga data Cliff Booth, mentre cercano di adattarsi ai cambiamenti dell’industria cinematografica hollywoodiana.

“C’era una volta a Hollywood” è un viaggio nella fine degli anni ’60 in una Hollywood alla fine dell’epoca d’oro cinematograficamente parlando. È il periodo della guerra in Vietnam, degli hippy e del grande cinema. Il film è ricco di citazioni e raffigurazioni di pellicole e personaggi di quell’epoca.

Gli attori sono bravissimi e Quentin Tarantino è tecnicamente sempre impeccabile. Le musiche richiamano perfettamente quel periodo storico, mentre la fotografia fenomenale, piena di luce e dai colori vividi, rappresenta anche la bellezza di Hollywood in quegli anni. Ci vengono mostrati diversi personaggi, che coprono alcuni piani della scala sociale dell’America e del mondo del cinema di quel periodo.

Il personaggio di Leonardo DiCaprio è Rick Dalton, una stella del cinema western che vede la sua carriera un po’ sospesa, come se non riuscisse mai a esplodere veramente. Questa consapevolezza lo rende insicuro, rappresentando le montagne russe artistiche tipiche del mondo degli attori a Hollywood.

Brad Pitt interpreta Cliff Booth, la controfigura di Rick Dalton, che, a causa di voci sul suo conto, è visto come l’assassino della moglie, il che gli impedisce di trovare lavoro, costringendolo a vivere quasi nella miseria.

Il personaggio di Margot Robbie è Sharon Tate, una giovane donna che spera di sfondare nel mondo del cinema, ma non sa che purtroppo da lì a poco verrà uccisa dal gruppo di fanatici di uno dei più grandi criminali americani di sempre, Charles Manson.

Il finale, è caratterizzato da una violenza incredibile che per quanto mi riguarda non ha avuto la solita tensione tipica di questi momenti nei suoi film. Lo spargimento di sangue permetterà a Rick Dalton di conoscere la famiglia Polanski e di ambire a ruoli molto più importanti.

Tarantino con questo film omaggia e dichiara amore eterno al cinema, non per niente fece un’intervista dove disse che a parer suo il suo migliore film mai fatto fosse proprio questo. Capolavoro? Per me no, solamente l’ennesimo gran bel film di Tarantino.

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