“Abigail” è un film del genere horror/thriller diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, prodotto da Radio Silence Productions. Interpretato da Alisha Weir (Abigail), Melissa Barrera (Joey), Angus Cloud (Dean), Kathryn Newton (Sammy), Kevin Durand (Peter), Dan Stevens (Frank) e Giancarlo Esposito (Lambert).
Un gruppo criminale rapisce una ragazzina ballerina figlia di un padre molto ricco, per chiedere il riscatto. Si ritirano in una villa abbandonata, ma improvvisamente verranno a conoscenza del fatto che la bambina non sembra essere poi così “umana”.
“Abigail” è un film horror di bassa lega, come molti altri negli ultimi anni, privo di elementi di spicco sia dal punto di vista della regia che con una sceneggiatura veramente scarsa. La direzione non offre nulla di significativo, mentre il cast si dimostra in gran parte debole, con l’eccezione della giovane attrice che interpreta Abigail, forse l’unica a emergere con una performance accettabile.
La sceneggiatura è un vero e proprio disastro, caratterizzata da eventi privi di logica e da colpi di scena forzati. I jump scare appaiono casuali e non riescono a creare vera tensione. Un esempio lampante è la reazione dei personaggi di fronte alla morte violenta di un loro compagno: invece di fuggire, rimangono nella casa, nonostante la chiara presenza di un assassino, che potrebbe essere addirittura un vampiro.
Il film manca completamente di suspense, risultando solo un susseguirsi di situazioni assurde e dialoghi insensati. La trama ruota attorno alla bambina che si diverte a vendicarsi delle vittime che hanno ostacolato la sua famiglia, ma anche questo elemento viene gestito male, con personaggi che agiscono in modo irrazionale e senza una motivazione credibile.
Le musiche non aiutano a migliorare l’atmosfera, risultando sconnesse e inadeguate al tono del film, che alle volte risulta comico/ironico e altre tenta di essere più serioso, fallendo. Gli sceneggiatori sembrano non avere una chiara idea di quale direzione prendere, e questo si riflette negativamente sul prodotto finale.
Il climax del film è altrettanto deludente: Abigail nel finale si unisce a una ragazza della banda indebolita da un altro personaggio trasformato in vampiro, ma le dinamiche sono confuse e incoerenti. Basti pensare che Abigail avrebbe potuto semplicemente succhiare il sangue della stessa ragazza per recuperare le forze e sconfiggerlo da sola senza per forza “unire” le forze con lei, ma questa soluzione logica viene completamente ignorata.
L’unico aspetto vagamente divertente del film sono le esplosioni splatter di sangue. In sintesi, “Abigail” è un film mal riuscito sotto ogni punto di vista, sconsigliato a chi cerca un horror di qualità.

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