“Venom: The Last Dance” è un film scritto, diretto e co-prodotto da Kelly Marcel, suo esordio alla regia. Basato sul personaggio di Venom di Marvel Comics, è il quinto film del Sony’s Spider-Man Universe, sequel di “Venom: La Furia di Carnage” (2021) e l’ultimo capitolo della trilogia cinematografica dedicata al personaggio. Film prodotto da Columbia Pictures e interpretato principalmente da: Tom Hardy (Eddie Brock / Venom), Chiwetel Ejiofor (Rex Strickland) e Juno Temple (Dr.ssa Payne / Agony).

Eddie e Venom sono in fuga, poiché ormai inseguiti e minacciati da ogni lato. Tuttavia, saranno costretti a prendere una decisione su quale schieramento supportare quando un’armata di esseri alieni giungerà sulla Terra con intenzioni tutt’altro che amichevoli.

Tom Hardy è un attore che non capisco se si sia venduto esclusivamente al dio denaro per fare questa trilogia oppure inizio veramente a pensare che quello che fa in questo film, ma anche nei due precedenti, possa piacergli. Un attore che ho sempre apprezzato, che in tutta la trilogia probabilmente si è dimenticato di come si faccia l’attore, e questo è quello che riguarda Tom Hardy.

Per quanto riguarda il personaggio di Venom, non dirò che sono deluso da come viene mostrato per il suo carattere ecc. perché quello ovviamente deve essere il solito per tutti i film di questo universo; ovviamente mi aspettavo che sarebbe rimasto uguale per forza di cose, ma voglio dire comunque che continuo a disprezzarlo con molto piacere. 

 Per farvi capire come è scritta la sceneggiatura e i dialoghi vi faccio alcuni semplici esempi… Il film inizia cosi: dobbiamo nasconderci, dobbiamo fuggire… dobbiamo andare via dal Messico, dove andiamo? A New York. Perfetto, direi ottimo.

Oppure, per prendere un altro esempio di come questo film sia scritto, posso descrivere l’accesso all’Area 51 della famiglia… Area 51, penso una delle zone più sorvegliate e sotto controllo nel mondo, che evidentemente si lascia far passare sotto il naso un’intera famigliola che passa da un buco nella rete nell’area, così facendoli entrare. Solo una parola, CAPOLAVORO!

Il film non riesce nemmeno nell’intento di far divertire o ridere (eccezion fatta per la scena del ballo, che è di un trash clamoroso); ha una comicità nemmeno per i ragazzetti di prima elementare, anzi, nelle scene in cui i toni dovrebbero essere più seriosi e incutere un minimo di tensione o interessamento, invece scaturisce l’effetto opposto, cioè divertono, ma divertono proprio perché non sono credibili assolutamente.

Knull, un villain mostrato all’inizio che non farà nulla per tutto il film se non mandare i suoi esseri sulla Terra per Venom… solo una parola INUTILE.

Un film che non si salva sotto nessun punto di vista, dal montaggio in generale al comparto tecnico, alla sceneggiatura che è imbarazzante; ogni dialogo sembra fatto appositamente per infastidire lo spettatore, fino alle recitazioni.

Una trilogia così brutta da diventare memorabile e affascinante nella categoria cinema trash. Al secondo film, gli addetti ai lavori si saranno ritrovati e avranno detto: “ci siamo, siamo all’ultimo capitolo e deve essere il più schifoso possibile. Facciamo del nostro peggio, buttiamo tutto in caciara, cerchiamo di non provare a fare un film seriamente come i primi due, perché tanto il risultato sarà catastrofico comunque. Non ci impegniamo nemmeno per questo terzo capitolo, vogliamo lo schifo più totale.”

Pensavo che almeno la CGI si potesse salvare e invece devo dire che in diversi momenti l’ho trovata scadente.

Una cosa simpatica, se vogliamo, è il rapporto romantico che c’è tra Eddie Brock e Venom, che è di base per tutta la trilogia e che nel finale di questo film viene sottolineato.

In conclusione, un’agonia angosciante e agonizzante di film, ma che dire film di… cosa, chiamatela in qualunque maniera tranne che film.

Fai Girare📡