Bella Baxter, come un bambino, è estremamente curiosa e interessata a esplorare il mondo, scoprendo le bellezze e le brutture della vita e facendole proprie per confrontarsi con una realtà a volte brutale.

Commedia molto divertente, con dialoghi e scene di sesso esplicite. Le interpretazioni di tutto il cast raggiungono un alto livello. In questo film, Emma Stone si è superata, forse battendo anche le sue precedenti performance in pellicole come La La Land e La favorita.

“Poor Things” è legato al romanzo “Frankenstein“, poiché così come il Dott. Frankenstein fece con il suo “mostro“, anche il Dott. Godwin Baxter, giocando a fare Dio, dà vita alla morte attraverso Bella.

Il comparto tecnico è magnifico. La regia di Yorgos Lanthimos e la scenografia creano scene dal tono grottesco, generando un’atmosfera surreale sostenuta da una fotografia meravigliosa, sia nei momenti in bianco e nero che in quelli a colori. Il tutto è accompagnato da musiche memorabilmente allucinanti.

Per me, “Poor Things” non è solo un film femminista, ma anche umano, poiché Bella, proprio come ognuno di noi, incarna nel suo animo e nelle sue azioni i pregi e i difetti di questa società.

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