“La profezia del male” è un film scritto e diretto da Anna Halberg e Spenser Cohen, prodotto da Screen Gems. Interpretato principalmente da: Harriet Slater (Haley), Jacob Batalon (Paxton), Avantika Vandanapu (Paige), Adain Bradley (Grant), Humberly González (Madeline) e Wolfgang Novogratz (Lucas).

Un gruppo di amici universitari trova un mazzo di tarocchi e decide di usarlo senza rispettarne le regole. Poco dopo, uno ad uno, si imbattono in mostruose figure degli archetipi dei tarocchi, che si incarnano per ucciderli.

“La profezia del male” è un film che non dà e non sa di nulla. Presenta un’abbondanza spropositata di jump scare, che risultano oltremodo inefficaci anche nello spavento immediato e la narrazione non riesce a creare la minima tensione o a costruire un climax significativo. La trama, incentrata su tarocchi, oroscopi e profezie autoavveranti, è trattata in modo superficiale e molto poco interessante.

Gli attori offrono performance poco efficaci. Tecnicamente, il film non presenta particolari pregi degni di nota. I dialoghi sono poco coinvolgenti e la storia procede a un ritmo così frenetico da risultare confusionaria, facendo apparire il film semivuoto e privo di sostanza, riempito solo da conversazioni banali e numerosi jumpscare.

L’idea di vedere i segni dei tarocchi apparire continuamente per ciascuno dei protagonisti poteva essere divertente, ma la realizzazione scenica lascia molto a desiderare. La sceneggiatura è carente di coerenza, facciamo un esempio: i protagonisti cercano una donna esperta di tarocchi trovata su internet, che inizialmente rifiuta di aiutarli perché non voleva più avere a che fare con il passato, per poi cambiare idea in pochi secondi e senza una vera motivazione.

Il montaggio è caotico e confuso, contribuendo ulteriormente alla mancanza di un ritmo coinvolgente. Le scene si susseguono senza criterio, accompagnate da un sottofondo musicale che aumenta spropositatamente il volume. La formula ripetitiva di inseguimento e morte per ogni personaggio vittima rende il film prevedibile e monotono.

Infine, la scena in cui i protagonisti si informano su internet su come distruggere una maledizione rasenta l’assurdo, confermando la sensazione di una sceneggiatura poco curata.

In sintesi, “La profezia del male” è un film che non riesce a spaventare, suggestionare o coinvolgere un minimo lo spettatore, risultando in una visione deludente.

Fai Girare📡