“La memoria dell’assassino” è un film thriller scritto da Gregory Poirier e diretto e interpretato da Michael Keaton. Prodotto da FilmNation Entertainment. Interpretato principalmente da: Michael Keaton (John “Aristotele” Knox), Al Pacino (Xavier Crane), James Marsden (Miles Knox), Suzy Nakamura (Detective Emily Ikari) e Joanna Kulig (Annie).

John Knox, un sicario con una malattia che gli fa perdere rapidamente la memoria, deve aiutare il figlio Miles a far sparire le prove di un terribile crimine. Con l’aiuto di un amico fidato e affrontando l’astuta detective Ikari, Knox cerca di risolvere la situazione prima che la sua mente ceda del tutto.

Michael Keaton offre una buona performance sia come attore che come regista. Tuttavia, il film risulta piuttosto semplice, forse troppo. La trama ruota attorno al personaggio principale, John Knox, interpretato da Keaton, e alla sua malattia simile all’Alzheimer ma più rapida, che compromette il suo lavoro di sicario. L’idea di associare una malattia degenerativa a un assassino professionista è interessante, ma il film rimane fin troppo lineare, privo di sottotrame, eventi interessanti o colpi di scena. 

Il peggioramento della malattia viene rappresentato in modo credibile, ma alcune dinamiche risultano forzate, come il rapporto tra padre e figlia, dove il padre è eccessivamente protettivo e geloso, al punto da diventare violento. Questo tentativo di mostrare la violenza come un tratto ereditario appare artificioso.

Con il progredire della malattia, il film scivola quasi nel ridicolo, con momenti goffi e imbarazzanti. La mancanza di coerenza in alcuni personaggi e la superficialità di certe situazioni compromettono ulteriormente la narrazione, rendendola noiosa e priva della tensione tipica di un thriller.

Il tema della malattia è interessante, ma probabilmente non adatto a questo contesto, poiché l’intera storia risulta disconnessa e non coinvolgente. Il finale, dove viene rivelato che tutto è stato fatto per proteggere il figlio, è carino ma prevedibile. Tentano un colpo di scena, ma non riescono a renderlo completamente efficace.

In conclusione, “La memoria dell’assassino” è un thriller solo per il genere, ma non riesce a trasmettere le sensazioni che ci si aspetterebbe.

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