“Immaculate” è un film horror scritto da Andrew Lobel e diretto da Michael Mohan, prodotto da Black Bear Pictures. Interpretato principalmente da: Sydney Sweeney (Suor Cecilia), Álvaro Morte (Padre Sal Tedeschi) e Benedetta Porcaroli (Suor Gwen).
Cecilia, una giovane suora americana devota, viene trasferita in un convento isolato nella campagna italiana. Quella che sembra una calorosa accoglienza si rivela presto un incubo, con segreti oscuri e orrori indicibili nascosti tra le antiche mura. Forze maligne minacciano di spingerla nella follia.
“Immaculate” si presenta come l’ennesimo film horror di basso livello incentrato sulla chiesa, l’anticristo e le suore, senza apportare alcuna novità né nella forma né nella sostanza rispetto a tanti altri film del genere. Il film mi ha ricordato “Omen – L’origine del presagio”, con la differenza che quest’ultimo, pur non essendo originale, trattava temi importanti in modo più efficace, cosa che non accade in “Immaculate”.
La tensione è quasi inesistente, con tentativi di spaventare il pubblico attraverso i soliti e banali jumpscare. Gli eventi si susseguono rapidamente, ma vengono trattati con superficialità e poco approfondimento. Anche il cast non brilla particolarmente: Sidney Sweeney, pur essendo un’attrice capace, non riesce a esprimere al meglio il suo talento, e lo stesso vale per Alvaro Morte. Il pathos non riesce a crescere nemmeno quando vengono trattati temi macabri e disturbanti.
Il montaggio è confusionario e non aiuta, con un susseguirsi di sequenze rapide che mancano di una connessione logica, risultando spesso noiose. Qualche immagine scenicamente interessante si trova, ma sono veramente rare. Alcune scene stilisticamente curate non hanno una motivazione chiara, lasciando il pubblico senza risposte.
Le scelte musicali sono uno degli aspetti positivi, alcune ben inserite e consone al contesto. Tuttavia, la coerenza della trama è compromessa da eventi poco credibili, come la protagonista incinta che riesce a destreggiarsi nel convento e a uccidere persone, nonostante le difficoltà che dovrebbe avere.
“Immaculate” è un film che manca di originalità e profondità, risultando prevedibile e poco coinvolgente. Non riesce a distinguersi nel genere horror, offrendo una visione noiosa e priva di tensione.
Nonostante alcune scelte stilistiche, il film nel complesso delude, non riuscendo a sfruttare il potenziale dei suoi attori né a costruire una narrazione avvincente.

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