Un film divertente e coinvolgente, in pieno stile James Gunn, con una trama sicuramente più evoluta rispetto alle altre pellicole della fase 4.

La storia di Rocket è il fulcro del film, mostrando come sia diventato la creatura che conosciamo attraverso esperimenti e violenze atroci.

Gunn tratta con delicatezza e pacatezza il tema della violenza sugli animali, evidenziando come molte persone ancora non li trattino con rispetto ma li considerino solo cavie per esperimenti.

Il cast offre performance in parte, con momenti tristi e divertenti, proprio come ci si aspetta dai Guardiani della galassia.

Il villain del film cerca di giocare a fare Dio, tentando di creare una società perfetta con atti distruttivi e mortali per diverse civiltà e creature nella galassia.

Le musiche sono leggermente meno incisive rispetto ai primi due volumi, ma la fotografia dai colori accesi e la regia sopra la media Marvel, in particolare una scena d’azione con tutti i Guardiani che combattono insieme, sono state girate alla perfezione, con un tocco di slow motion alla “John Wick”.

Il film colpisce emotivamente, sia che tu sia un fan Marvel o meno, e offre una degna conclusione per i Guardiani della Galassia originali.

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