Come mi aspettavo, la casa di produzione A24 anche questa volta non ha assolutamente deluso, promuovendo un film che raffigura un fenomeno del momento qualsiasi: dall’illusione del sogno americano, si ritrova ad essere un inetto odiato da tutti e abbandonato alla sua inesistenza sociale.

Il film parte in modo rilassato e dai toni alquanto tranquilli, ma non sarà così per sempre, perché ad un certo punto inizierà un’escalation di avvenimenti negativi che coinvolgeranno il nostro protagonista, interpretato da un perfetto Nicolas Cage. Grazie alle sue doti attoriali, riuscirà a farti empatizzare pienamente con il personaggio, entrando in questo verosimile complotto fatto di ingiustizie.

La critica sociale del film vuole sottolineare quanto sia facile diventare virali (soprattutto nel nostro mondo, quello dei social) per una cosa sulla quale non si ha alcun potere decisionale e di come le grandi aziende e le persone che ci circondano possano divenire delle vere sanguisughe nei nostri confronti.

Un altro argomento interessante che traspare dalla pellicola è quello del razzismo. Qui si può fare un parallelismo con diverse minoranze che anni or sono o purtroppo ancora oggi, vengono bistrattate e trattate da appestati, così come il nostro protagonista, che a causa di un evento non voluto da lui, lo riguarderà.

Nulla da dire per quanto riguarda la scrittura e la messa in scena che riescono a trasmettere pienamente lo stato d’animo e le intersecate emozioni dei personaggi. Ottima anche la fotografia sgranata e sporca che riesce a dare un certo tono di malinconia al tutto, ricordando molto quella di “The Whale” (sempre casa di produzione A24).

Ci sono sogni che possono diventare realtà e sogni che purtroppo rimangono sommersi nei più profondi abissi della nostra fantasia, proprio come accade al nostro caro Nicolas Cage. Eccovi un sogno diventare incubo e un incubo diventare realtà.

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