“Boy Kills World” è un film del 2023, diretto da Moritz Mohr è interpretato principalmente da: Bill Skarsgård (Boy), Jessica Rothe (June 27), Michelle Dockery (Melanie Van Der Koy), Brett Gelman (Gideon Van Der Koy).
In una città distopica governata con terrore dai Van der Koy, i cittadini subiscono repressione e tributi di civili per una “pulizia” periodica. Boy, fugge nella foresta dove viene addestrato da Lo Sciamano per vendicarsi del proprio passato verso i tiranni. Aiutato dalle visioni della sorellina Mina, Boy torna in città per affrontare i Van der Koy.
Il film “Boy Kills World” presenta una narrazione abbastanza confusa, passando dal serio al divertente, cercando di suscitare empatia ma fallendo in questo intento, tutto cio almeno fino alla metà del film. Questa confusione tra generi è una delle cose che più non mi sono piaciute. Le diverse tonalità del film non si mescolano bene, risultando quasi artificiose. Avrei preferito che si concentrassero esclusivamente sulla violenza e sulla vendetta dell’action, senza cercare di mescolarla con altri generi.
Il film richiama elementi di “Karate Kid”, “Kill Bill” e tenta in tutti i modi di ricreare lo stile di “John Wick”, ma non raggiunge il suo livello, soprattutto per quanto riguarda i combattimenti, anche se devo ammettere che alcune sequenze registiche non sono affatto male, considerando che per Moritz Mohr è il suo esordio alla regia. Le scene di violenza sono crude e con molto sangue, specialmente nel finale, cosa che ho apprezzato.
Fortunatamente, andando verso la conclusione, il film diventa sempre più serio, lasciando alle spalle le inutili scene “divertenti”. Il protagonista sordomuto, interpretato da Bill Skarsgård in maniera passabile, è senza nome e narra con la propria voce interiore, ispirata da un videogioco che giocava con sua sorella da piccolo. Questa è un’idea carina, così come la struttura narrativa a livelli, simile a un videogioco.
Non è chiaro come sia strutturata la società nel film né perché la famiglia Van Der Koy sia a capo di tutto. Alcuni eventi erano prevedibili e il desiderio di vendetta del protagonista è centrale. Ho trovato disturbante la frequente apparizione della sorellina nella mente del protagonista, spesso in contesti di gag che andavano a interrompere possibili attimi interessanti di combattimento.
Il colpo di scena finale mi è piaciuto: si basa sul concetto di trasformare un’arma svantaggiosa in un vantaggio contro il nemico e che la violenza alla fine porta altra violenza, concludendo con la morte, dove nessuno esce vincitore.
Il cast nel complesso se la cava, ma non ci sono interpretazioni degne di nota, tranne forse Famke Janssen nei panni di Hilda Van Der Koy, che emerge per quel poco che appare.
La durata del film, quasi 2 ore, è eccessiva; un’ora e mezza o un’ora e quaranta sarebbero state sufficienti, dato che molte scene sono superflue.
In conclusione, “Boy Kills World” è un film confuso che mescola male toni seri e divertimento. Nonostante alcune buone sequenze di combattimento, la durata eccessiva e gli elementi superflui penalizzano il ritmo. Film che migliora nel finale, ma non basta, per quanto mi riguarda sarebbe stato più efficace concentrarsi solo sull’azione e la vendetta.

- Dove vedere Boy Kills World: https://www.primevideo.com/?&tag=binatomy06f-21
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