Il film vanta un cast che soddisfa tutte le aspettative, con interpretazioni eccezionali da parte di tutti gli attori sul set, garantendo molte candidature agli Oscar. Un piccolo easter egg che forse qualcuno potrebbe non aver notato: Gary Oldman interpreta il presidente degli Stati Uniti, Truman.

Christopher Nolan ha lavorato magistralmente nel farci entrare nella mente di Oppenheimer, specialmente in scene (senza spoiler) di evidenti crolli mentali dovuti alle pressioni politiche e sociali, riuscendo a farci empatizzare con lui.

Le musiche e la colonna sonora di Ludwig Goransson creano un legame con le esplosioni del film, conferendo un senso di pesantezza e improvviso disorientamento. Merito va anche alla fotografia, che alterna colori vividi a uno splendido bianco e nero.

Cillian Murphy merita un Oscar? L’attore, in questa pellicola, si è trasformato sia fisicamente (dimagrendo per interpretare il padre della bomba atomica) che emotivamente, incarnando perfettamente Robert Oppenheimer. Paura, orgoglio, rabbia, perdizione, consapevolezza: queste parole riassumono i sentimenti provati da Oppenheimer durante la creazione e l’esplosione della bomba atomica.

Il finale del film può essere definito quasi horror, tanto da tenerti incollato alla poltrona anche dopo i titoli di coda, regalandoti brividi perpetui…

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